FRA
FRANCESCO DA CEDRATE E LE SUE OPERE IN CASSANO D'ADDA Da
“I Quaderni del Portavoce n. 17 - Cronaca di un anno 1990” di Carlo
Valli In
quel particolare panorama culturale dell'arte lombarda degli ultimi
decenni del 1600 e della prima metà del '700, che vedeva l'ostracismo
di alcuni materiali molto nobili e non duraturi (quali il legno), è
importante sottolineare la funzione accentratrice della realtà
ecclesiastica che seppur dettò dei canoni rigidi di carattere
tecnologico-simbolico, lasciò la libertà espressiva ai diversi Ordini
religiosi ed ai diversi artisti. È quindi proprio nella coesistenza dei
dettami canonici fissati da S. Carlo Borromeo e delle particolari
interpretazioni personali dei singoli personaggi che vivacizzarono lo
scenario artistico di quel periodo, che si inserisce la scuola di
ebanisteria dell'Ordine Francescano Cappuccino. Un particolare posto di
rilievo spetta a Fra Francesco da Cedrate, il quale nella sua breve
vita, compì numerose opere d'arte e molteplici arredi sacri in gran
numero dei conventi della Provincia Cappuccina Lombarda. Anche per
quanto riguarda la vita di questo frate, così come per la maggioranza
dei numerosissimi padri cappuccini, ci si imbatte in una vera e propria
assenza di dati. Lo stesso necrologico lo confonde con un altro frate anch'esso ebanista, Fra Giuseppe Piantanida da Cedrate, nato all'inizio del 1700 e morto nel 1777, risultando pertanto essere un testo, poco attendibile. Le uniche fonti di studio che ci rimangono sono le cronache dei diversi conventi, ed ancora una volta il testo edito nel 1973 e cura di Metodio da Nembro, secondo il quale Fra Francesco risulta aver compiuto:
A
questo elenco vanno poi aggiunti sicuramente il tabernacolo e le ancone
del convento di Castelnuovo di Scrivia; le cinque ancone, il tabernacolo
ed i restelli compiuti per il convento di Cremona; i restelli, le tre
ancone ed il tabernacolo intagliati per quello di Cassano d'Adda.
L'opera più bella che Fra Francesco da Cedrate compì, proprio nel
convento di Sant'Antonio, fu senza dubbio
il tabernacolo ligneo collocato
Z.F.
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