Introduzione e commenti opere a soggetto Mariano esposizione S. Aquilino 2021 a cura
della Prof.ssa Piera de Maestri - fotografie di Stefano Dati
IL VOLTO DI MARIA NELLE OPERE DELLA PARROCCHIA DI S. MARIA IMMACOLATA E SAN ZENO
In
occasione
della
Festa
della
Madonna
del
Miracolo
che
si
celebra
il
17
agosto,
presso
l’Oratorio
S.
Aquilino
e
S.
Carlo
è
stata
allestita
una
esposizione
di
opere
incentrate
sulla
vita
di
Maria
nell’arte
dal
1500
fino
alla
prima
metà
del
‘900.
Tali
opere
fanno
parte
del
patrimonio
artistico
della
Parrocchia
ed
alcune
sono
state
donate
da
Monsignor
Carlo
Valli
che
ha
arricchito
con
tali
donazioni
la
pinacoteca
parrocchiale.
L’arte
fin
dal
Medioevo
era
intesa
come
mezzo
educativo
e
di
catechesi
per
comunicare
la
verità
della
fede,
ecco
perché
simboli,
colori,
composizioni
sono
parte
significativa
dell’iconografia
mariana.
Maria
è
nell’
immagine
pittorica
LUCE:
nel
suo
grembo
palpita
la
vita
che
sarà
salvezza
per
l’umanità,
splendore
contro
il
quale
la
morte
(regno
delle
tenebre)
non
avrà
vittoria.
La
Madonna
rappresenta
con
il
suo
Sì,
libertà
e
bellezza
di
adesione
al
Mistero,
al
Verbo
che
si
è
fatto
carne.
Tra
le
opere
esposte
si
segnala
per
originalità
iconografica
e
compositiva
la
settecentesca
MADONNA
DEL
ROSARIO
di
autore
ignoto:
Maria
emerge
dal
fondo
scuro
con
il
Bambin
Gesù
in
braccio
in
un
tripudio
di
luce
e
rose
che
le
vibranti
e
luminose
pennellate
sembrano
fermare
sul
vestito
della
Vergine.
La
rosa
è
il
fiore
di
Maria
per
eccellenza
ed
anche
richiamo
della
Passione
ma
l’abbondanza
e
la
bellezza
di
questi
fiori
e
volti
continua
a
nutrirci
e
sembra
inebriarci
di
profumo di rose.
MADONNA CON IL BAMBINO
Olio su tela cm 55 x 74
Di
autore
ignoto,
è
stato
donato
alla
Parrocchia
da
Mons.
Carlo
Valli:
presenta
alcune
affinità
stilistiche
con
la
SACRA
FAMIGLIA
CON
SAN
FRANCESCO
del
Museo
Civico
di
Cremona
della
celebre
pittrice
Sofonisba
Anguissola
(1535
Cremona,
1625
Palermo,
«Vedi
Immagine
su
Wikipedia
»);
di
nobilissima
famiglia
fu
una
delle
primissime
ed
importanti
esponenti
della
pittura
femminile
europea
rinascimentale.
La
Madonna
offre
all’
umanità
ed
indica
con
il
delicato
gesto
della
mano
il
Bambino
salvatore
del
mondo
il
cui
sguardo
e
manina
ci
guida
sul
Vangelo
aperto:
il
Verbo
si
è
fatto
carne.
Il
rosso,
colore
del
sacrificio
e
simbolo
di
umanità,
domina
cromaticamente
la
composizione
ma
il
dolcissimo
viso
della
Vergine
e
i
lunghi
e
giovanili
capelli
che
escono
dal
copricapo,
sembrano
spegnere
la
drammaticità
della consapevolezza della croce e ci regalano bellezza.
ANNUNCIAZIONE
Olio su tela cm 84 x 133
Questa
grande
ed
interessante
tela
di
fine
‘600
è
stata
salvata
dall’
incendio
della
sacrestia
di
San
Dionigi
del
1959,
durante
il
quale
è
invece
andata
distrutta
la
parte
destra
con
Angelo
annunciante.
La
figura
di
Maria
occupa
interamente
la
parte
destra:
è
inginocchiata
in
gesto
di
umile
accettazione
e
l’irrompere
dell’arcangelo
ha
interrotto
la
lettura.
Tuttavia
la
Vergine
sembra
già
rincuorata
dalle
parole
del
messaggero
celeste
‘Non
temere
Maria,
perché
hai
trovato
grazia
presso
Dio.
Ecco
concepirai
un
figlio,
lo
darai
alla
luce
e
lo
chiamerai
Gesù…’Il
gesto
ampio
della
mano
aperta
e
rivolta
verso
il
basso
significa
ascolto
della
parola
e
lo
sguardo
della
Madonna
abbassato
verso
la
sua
mano
vuole
comunicarci
l’accettazione
della
volontà
divina.
L’inginocchiatoio
in
legno
scolpito
con
frutti
di
melograno
che
rappresentano
l’abbondanza
ma
anche
il
sacrificio,
ha
una
sua
monumentalità
e
sembra
ancorare
a
terra
Maria
che
porta
il
manto
azzurro
simbolo
cromatico
di
divinità
e
la
veste
rossa
che
indica
invece
umanità.
La
fonte
di
luce
proviene
da
destra
ed
era
emanata
dall’Arcangelo
Gabriele.
L’artista
a
noi
ignoto,
con
sicure
pennellate
ha
acceso
di
bagliori le pieghe dell’abito e del manto di Maria.
VASI DECORATIVI
Olio su tela cm 65 x 157
Questa
coppia
di
vasi
decorativi
ha
una
sua
precisa
monumentalità
compositiva.
Interessante
ed
originale
il
medaglione
di
entrambi
i
vasi
raffigurante
un
santo
con
aureola
e
con
la
croce
in
pugno.
Una
piramide
di
vivacissimi
fiori
sembra
elevarsi
e
poi
ricascare
sul
prezioso
vaso
dorato
posto
sulla
sommità
di
una
colonna.
Tra
i
fiori
spiccano
garofani,
tulipani,
dalie
e
girasoli.
I
fiori
non
sono
da
considerarsi
un
puro
elemento
decorativo,
le
dalie
significano
riconoscenza
e
gratitudine,
i
girasoli
sono
simbolo
di
fedeltà
assoluta
e
di
adorazione.
In
questa
composizione
abbondano
garofani
rosso
scuro
che
denotano
profondo
amore
ed
affetto,
rosso
chiaro
che
rappresentano
ammirazione
e
infine
bianchi
che
significano
amore
puro.
Infine
si
stagliano
luminosi
su
fondo
scuro,
tulipani
screziati
rossi
simbolo
dell’amore
totale,
ineguagliabile
e
perfetto.
Proprio
questa
precisa
scelta
di
simbologia
floreale
e
i
vasi
con
medaglioni
di
santi,
indica
la
committenza
religiosa
di
queste
opere
della seconda metà del ‘700.
MADONNA DEL ROSARIO
Olio su tela cm 101 x 238
Tra
le
opere
esposte,
la
settecentesca
Madonna
del
Rosario
in
stile
Rococò
attira
il
nostro
sguardo
per
la
magnificenza
del
vestito,
anche
quello
del
Bambin
Gesù,
per
i
colori
luminosi
e
caldi
e
per
la
simbolica
presenza
della
rosa
che
compare
non
solo
come
motivo
decorativo
sui
preziosi
abiti,
ma
irrompe
nello
schema
compositivo
del
registro
superiore
dell’opera
dipinta
in
duplice
fila
e
madre
e
figlio
ne
reggono
alcune
con
la
mano.
La
tela
presenta
rose
bianche
simboleggianti
la
luce,
la
verginità
e
la
grazia
divina,
mentre
quelle
rosse
il
sacrificio
della
Passione
di
nostro
Signore,
non
solo
per
l’analogia
del
rosso
colore
del
sangue
ma
anche
per
la
presenza
delle
spine
sul
gambo.
Con
sicura
energia
decorativa,
il
velo
della
Madonna
e
il
vestito
del
Bambino,
sono
chiari
e
leggeri
e
decorati
con
vivacissime
roselline
rosse.
Maggio
è
il
mese
del
Rosario
e
delle
rose
che
la
Vergine
con
gesto
delicato
e
mano
affusolata
regge
entrambi.
L’altro
braccio
sorregge
il
piccolo
Salvatore
del
mondo
che
tiene
in
grembo
la
sfera
terrestre
e
sembra
benedire
i
fedeli
con
la
piccola
mano
reggente
alcune
rose;
Gesù
presenta
inoltre
non
una
posizione
statica
poiché
i
delicati
piedini
che
emergono
dalla
decoratissima
tunica
floreale,
sono
in
diagonale,
l’esperto
pittore
ha
così
conferito
al
Bambino
una
sua
precisa
vivacità.
Tanta
bellezza
e
regalità
‘floreale’,
sono
completate
da
due
leggere
ed
alte
corone
che
cingono
i
biondi
capelli
e
che
riprendono
i
colori
rosso
e
bianco
delle
rose
ritratte
in
duplice
fila
sul
lato
superiore
della
scena.
Il
motivo
per
cui
madre
e
figlio
presentano
uno
sguardo
decisamente
rivolto
verso
il
basso
è
dovuto
al
fatto
che
questa
preziosa
opera
è
stata
commissionata
come
‘tenda’
per
coprire
la
sottostante
statua
della
Madonna
che
periodicamente
veniva
scoperta
e
poi
ricoperta
durante
le
celebrazioni.
Successivamente
venne
foderata
e
poi
montata
su
telaio
come
noi
oggi
la
vediamo.
Recenti
studi
hanno
ipotizzato
autore
dell’opera il pittore bellunese Antonio de’ Bittio (Belluno 1722 - 1797).
MADONNA DEI POVERI
Olio su tela cm 132 x 68
Dalle
ricerche
effettuate
da
Mons.
Carlo
Valli
(Comunità
e
Chiesa
Parrocchiale
di
Cassano
d’
Adda,
1986,
p.71)
e
dall’
Inventario
Parrocchiale
del
1938,
emerge
che
l’opera
è
stata
eseguita
da
Antonio
Schieppati
(
1746
–
1820
),
consigliere
dell’Accademia
di
Brera,
nel
1780
probabilmente
per
decorare
l’
altare
di
S.
Antonio
di
Padova
eretto
nel
1776.
Nonostante
si
fosse
nel
pieno
neoclassicismo
lombardo,
l’autore
per
questa
opera
sembra
guardare
indietro
e
precisamente
a
modelli
settecenteschi
della
pittura
veneta,
anche
nella
scelta
dei
colori
come
il
velo
verde
della
Madonna
e
il
corpetto
rosso
chiaro
della
popolana.
Gesti
e
sguardi
convergono
tutti
sulla
figura
centrale
del
Bambin
Gesù che Maria offre con ampio gesto ad un’umanità bisognosa.
DEPOSIZIONE DEL CRISTO
Olio su tela cm 152 x 134
Di
ignoto
autore,
questa
tela
ripropone
opere
tardo
cinquecentesche
di
ambiente
lombardo-veneto.
Sia
per
gamma
cromatica
che
per
schema
compositivo
quest’opera
rimanda
e
riprende
tele
di
grandi
artisti
come
Savoldo
,
Peterzano
,
Lotto
,
Palma
il
Giovane
,
Tiziano
,
Tintoretto
.
Tuttavia
la
principale
fonte
di
ispirazione
è
la
Deposizione
di
Michelangelo
Merisi
da
Caravaggio
(1602-1604
Pinacoteca
Vaticana
-
Vedi
immagine
)
dal
quale
il
pittore
riprende
l’esplosione
del
dolore
di
Maria
di
Cleofa,
dalle
braccia
desolatamente
tese
verso
l’alto
e
che
ripropone
nella
sua
opera
per
creare
lo
sgomento
della
Maddalena.
Interessante
è
la
resa
cromatica
del
bianchissimo
sudario
che
avvolge
il
corpo
più
scuro
e
privo
di
vita
del
Cristo,
sorretto
dalle
forti
braccia
di
Giuseppe
d’Arimatea.
Il
dolore
della
Madonna
al
centro
sembra
racchiudere
con
il
gesto
della
mano
aperta
sul
petto
del
figlio
(mano
aperta
significa
accettazione
della
volontà
divina)
la
disperazione
del giovane San Giovanni e della Maddalena.
SANTI ANNA E GIOACCHINO CON MARIA
Olio su tela cm 73 x 96
Donato
alla
Parrocchia
da
Mons.
Carlo
Valli,
rappresenta
i
genitori
della
Beata
Vergine
Maria
dei
quali
i
Vangeli
non
ci
dicono
nulla
e
le
cui
notizie
ci
sono
state
tramandate
dall’
apocrifo
Protovangelo
di
Giacomo
del
secolo
II,
scritto
per
appagare
l’
affettuosa
curiosità
dei
fedeli.
La
storia
dei
nonni
di
Gesù
è
splendidamente
rappresentata
negli
affreschi
di
Giotto
della
cappella
degli
Scrovegni
a
Padova.
Essendo
sterili
ed
anziani
erano
ritenuti
dagli
Ebrei
indegni
e
vennero
allontanati,
i
due
si
ritirarono
in
disparte
per
pregare
ed
ottenere
da
Dio
la
grazia
che
arrivò
con
l’
annuncio
di
un
angelo.
Questa
tela
del
tardo
‘700
ben
trasmette
la
devozione
popolare,
in
particolare
verso
la
figura
di
S.
Anna
venerata
come
madre
della
Chiesa
e
qui
ritratta
nel
gesto
affettuoso
di
protezione
ma
anche
di
incoraggiamento
verso
la
piccola
Maria
che
pare
già
presagire
la
bellezza
ma
il
grande
dolore
di
essere
scelta
madre
di
Gesù.
Gioacchino,
come
San
Giuseppe,
veglia
e
custodisce
nel
bel
gesto
delle
mani
sovrapposte
e
nello
sguardo
di
tenerezza
rivolto
alla
sua
Maria
che
con
una
mano
tiene
aperte
le
sacre
scritture
e
con
l’altra
cerca
il
contatto
rassicurante
della
madre
Anna,
segno
che
il
disegno
divino
di
offrire al mondo il Salvatore si sta compiendo attraverso le generazioni dell’uomo.
S. CUORE DI MARIA IMMACOLATA
Olio su tela ottagonale cm 114 x 87
Quest’opera
di
tardo
ottocento,
testimonia
la
devozione
popolare
al
Sacro
Cuore
di
Gesù
e
di
Maria.
La
devozione
al
SACRO
CUORE
esisteva
già
nel
Basso
Medioevo
ma
ricevette
un
nuovo
impulso
grazie
alle
visioni
di
suor
Margherita
Maria
Alacoque
(1647-1690):
Cristo
le
sarebbe
apparso
diverse
volte
mostrandole
il
suo
cuore
ed
esortandola
a
venerarlo.
Malgrado
la
rapida
diffusione
della
devozione,
l’approvazione
della
Chiesa
si
fece
attendere
a
lungo
ed
arrivò
solamente
nel
1765.
Per
composizione
e
gamma
cromatica,
questa
tela
ottagonale
bisognosa
di
restauro,
ricorda
le
immaginette
devozionali
che
iniziarono
a
diffondersi
su
vasta
scala
agli
inizi
dell’ottocento,
grazie
al
miglioramento
delle
tecniche
di
riproduzione.
Maria
offre
all’Umanità
il
cuore
immacolato,
la
Vergine
ha
nel
petto
un
cuore
fiammeggiante
circondato
da
un’aureola
e
da
una
corona
di
rose
simbolo
di
purezza,
vita
e
sofferenza,
in
riferimento ai dolori che patì la madre del nostro Salvatore.
MADONNA CON BAMBINO
Olio su tavola cm 107 x 126
Dipinto
su
tavola
in
occasione
della
messa
d’oro
di
Mons.
Aristide
Favalli
nell’
anno
1954.
L’
autore
ha
inserito
la
Madonna
con
il
Bambino
in
un
contesto
contemporaneo,
precisamente
durante
la
sera
in
un
campo
di
grano
appena
mietuto.
La
madre
e
il
figlio
hanno
gli
stessi
colori
bruciati
della
terra
e
delle
stoppie
e
sembrano
figure
generate
dal
campo
in
cui
si
trovano,
immerse
nel
duro
lavoro
delle
famiglie
contadine a cui sembrano appartenere.
QUADRO MADONNA DEL MIRACOLO
Olio su tavola cm 164 x 116
Opera
commissionata
da
Mons.
Carlo
Valli
al
pittore
cassanese
Armando
Giacobbi
formatosi
alla
Scuola
del
Beato
Angelico
di
Milano.
La
tavola
riprende
e
interpreta
la
quattrocentesca
immagine
della
Vergine
custodita
presso
la
chiesa
di
San
Dionigi
ed
oggetto
di
particolare
devozione
in
seguito
alla
miracolosa
guarigione di Francesco Campi nel 1615.
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l’autorizzazione degli autori
PARTICOLARI fotografie della prof.ssa Piera de Maestri
Annunciazione
Santi Anna e
Gioachino
con Maria
Madonna col
Bambino
Annunciazione
Vaso
decorativo
Madonna dei
Poveri
Annunciazione
Vaso
decorativo
Madonna col
Bambino