del 1800 - La chiesa di S. Ambrogio al Cimitero

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Cronologia
1819 - Viene ampliato e cintato il cimitero; al centro di esso è collocata l’antica colonna di marmo eretta presso l’Oratorio di S. Dionigi. La benedizione del luogo sacro si svolge il 25 marzo. Aumenta lo stipendio del seppellitore.
18-20 settembre, visita pastorale di Mons. Omobono Offredi.
Nelle immediate vicinanze di S. Ambrogio, esiste un Camposanto, nel quale si incominciano a seppellire i morti verso il 1776.
 
1822 - Vengono rifuse tre campane di S. Dionigi adoperando anche una dell’oratorio di S. Ambrogio dalla ditta Crespi di Crema.
 
1831 - C’è il colera. La Chiesa di S. Ambrogio è ricovero dei colerosi per i malati che sono numerosi in provincia.
 
1836 - Muore il marchese Febo d’Adda che è sepolto a S. Ambrogio in Cassano.
 
1853 - Visita pastorale di Mons. Antonio Novasconi dell’8-9-10 settembre.
Ci sono gli affreschi rappresentanti la Madonna affiancato da S. Ambrogio e Agostino, e l’Annunciazione.
La cantoria sopra la porta non ha l’organo.
In chiesa c’è il sepolcreto della famiglia d’Adda e vi sono pure sepolti i prevosti Valentini, Zamboni e Capredoni con relative lapidi.
Il cimitero è diviso in due parti; quello vecchio con due grandi tombe non più in uso e quello recente con in mezzo un’alta colonna sormontata da una croce.
Adiacente c’è la casa goduta dal custode dell’oratorio con orto.
Il campaniletto ha una sola campana di poco peso e di poco valore. La chiesa è della parrocchia. L’ossario accanto raccoglie i morti dissotterrati; ha sul fondo un grande crocifisso in legno.
 
1854 - Viene murata una lapide a don Norberto Carini.
 
1862 - 8 gennaio, muore in concetto di santità il vicario don Zamboni, al quale viene eretta lapide.
 
1871 - Il cimitero viene ampliato.
 
1872 - Visita pastorale di Mons. Geremia Bonomelli.
Si faccia inargentare la chiave del tabernacolo; si ponga una nuova croce nel mezzo del cimitero.
Mons. Bonomelli ci lascia una descrizione del Cimitero, ormai vicino all’abitato.
Il cimitero è diviso in due parti: nella prima, che era il cimitero vecchio, esistono due grandi sepolture, ora non più in uso; nella seconda, assai più grande, che è un’aggiunta fatta all’epoca della soppressione delle sepolture (nell’abitato), vedesi nel mezzo un’alta colonna di pietra sormontata da una croce di ferro. In essa trovasi uno stanzino serviente per le sezioni anatomiche. Queste due parti hanno comunicazione tra di loro mediante una grande apertura chiusa da cancelli di ferro. Dalla prima si entra nell’oratorio di S. Ambrogio, per la porta grande, con pavimento di cotto sotto volto pure di cotto. La facciata è tutta coperta da iscrizioni e lapidi sepolcrali mortuarie. L’interno è una sola navata, ornata con lesine e corniciata di ordine dorico. Affreschi nell’abside. C’è una porta sul fianco destro, su di essa una cantoria senza organo; lateralmente alla stessa, due finestrelle, che guardano nel cimitero. Nella chiesa c’è il deposito della famiglia Marchese d’Adda, con una lapide analoga nel pavimento. Vi sono anche alcune lapidi dei parroci Valentini, Zamboni e Capredoni. Vi è pure una sacrestia, dalla quale si passa nei locali del custode. La chiesa non è consacrata ed è patronato della fabbriceria. Attiguo alla chiesa c’è un piccolo stanzino, ove si pongono le teste e le ossa dissotterrate. In fondo a questo stanzino c’è un grande crocifisso.
 
1886 - Costruzione della cappella Rusca, di quella dei Legnani. È reso obbligatorio il trasporto dei cadaveri per mezzo del carro funebre.
 
1891 - Viene ricollocata la croce al centro del cimitero allargato, come era già precedentemente.
La chiesa di S. Ambrogio al cimitero
Renato Siesa
www.vivicassano.it
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