Lapidi in S. Ambrogio
· Marchese Febo D’Adda consigliere intimo attuale di Stato e Ciambellano di S.M.I.R.A. (Sua Maestà Imperiale Reale Apostolica) vicepresidente del governo lombardo. Morto a 64 anni il 26/8/1836. Il monumento fu eretto dai figli Vitaliano, Giovanni e Carlo, È riprodotto in un bel medaglione di sapore canoviano con fattezze fini e aristocratiche. Il Parini, nel 1795 gli dedicò l’ode “alla Musa”.
Alla memoria
del MARCHESE FEBO D’ADDA
consigliere intimo attuale di stato
e ciambellano di S.M.I.R.A.
vicepresidente del governo lombardoche
ricco di civile sapienza ed operoso amore del buono
sinceramente pio, modestamente benefico
marito e padre incomparabile
pel cordiale e provido reggere della famiglia
l’affetto si ebbe e la stima di tutti.
Morto d’anni 64 il 26 agosto 1836.
La vedova contessa Leopolda Khevenüller e figli
con desiderio inestinguibile
· Khevenüller contessa Leopolda vedova del marchese Febo D’Adda. Muore a Milano a 77 anni il 2/1/1852. Il monumento fu eretto dai figli Vitaliano, Giovanni e Carlo. È riprodotta in un medaglione con l’epigrafe fu “donna di forte tempra – d’ingegno virile – di spiccata virtù di gravi costumi”. Il medaglione la presenta di prospetto con naso pronunciato, bocca ampia, labbra volitive. Ma quanto a bellezza, sì, è vero, a 19 anni son belli anche i meno belli.
Khevenüller contessa Leopolda
vedova del marchese Febo D’Adda
donna di forte tempra d’ingegno viriledi specchiata pietà di gravi costumi
costante agli amici a tutti sincera
ai domestici ed ai poveri benefica
pazientissima de’ suoi dolori
pietosissima agli altrui.
Morì in Milano d’anni LXXVII
il 2 gennaio 1852.
ALLA MADRE INCOMPARABILE
I FIGLI VITALIANO GIOVANNI E CARLO
CHE QUI LA DEPOSERO
PRESSO L’OTTIMO DEI PADRI
· Marchesa Maria D’Adda nata Lamba Doria morta 13/3/1867. Monumento eretto dal marito.
· Marchese Vitaliano D’Adda nato il 19/11/1800 morto il 20/6/1879. Monumento fu eretto dalla figlia.
A perenne ricordanza
della Marchesa Maria D’Adda
nata Lamba Doria
questo monumento erigeva
il marito Vitaliano D’Adda
a lei desolato superstite
ma sperante
che l’amata loro figlia
riunisca un dì le sue ceneri
a quelle
della moglie incomparabile
che ne faceva beata la vita.
Alla donna pia benefica
esemplare d’ogni virtù
cristiana e civile
sublime di rassegnazione
nei moltiformi dolori
implorate o fedeli
la requie sempiterna
† 13 marzo 1867
Alla cara e venerata memoria
Del
Marchese Vitaliano D’Adda
nato il 19 novembre 1800
morto il 20 giugno 1879
esempio di antica
e nobiltà d’animo
di fede illuminata ed operosa
di elevata coltura di mente
e tenerezza di domestici affetti
esempio di fortezza d’animo
e di cristiana rassegnazione
nei molti dolori della vita
condita col conforto della religione
colla calma
e speranza del giusto.
O Padre amatissimo rapito
al nostro affetto
ed alla nostra venerazione
sii felice in seno a Dio
e dal cielo benedici ogni giorno
alla tua desolata famiglia
· Don Giovanni Zamboni parroco morto a 72 anni il 17/11/1834.
· Don Domenico Dossena che lascia molti beni all’ospedale morto il 27/12/1843 a 49 anni.
Alla cara memoria dell’amato fratello
DOMENICO DOSSENA
da lunga ostinata tisi consunto
il dì 27 dicembre 1843 in età d’anni 49
sacerdote schietto integro pio zelantissimo
vero padre a’ poverelli
pei quali larghissimo in vita
legava in morte nel patrio nosocomio
buona parte del suo avere
le sorelle dolenti
posero
Giovanni Zamboni
nato in Piumenengo
in gioventù de’ compagni esempioassunto al sacerdozio
fu sempre un buon pastore
in Spinadesco Covo Cassano
nello zelo ardente illuminato
generoso occultamente nei poveri
dalle cure fiaccato non istanco
al desiderio inestinguibile de parrocchiani
ahi!
improvvisamente rapito
il dì XVII nov. MDCCCXXXIV
dopo l’esiglio di anni LXXII
salve o padre
le lacrime de’ figli
all’anima tua benedetta
implorino pace.
· Don Giovanni Zamboni coadiutore. Assiste nell’asiatica del 1836-1855. Muore a 60 anni il luglio 1862.
·
I
morti sotto il crollo della chiesa dell’11/7/1890.
Qui è sepolto
GIOVANNI ZAMBONI coadiutore
severo a sé indulgentissimo agli altri
che la legge dell’evangelica carità
predicò colla parola e coll’esempio
nella chiesa al letto dell’infermo
nel tugurio del povero
raro modello
di operosità e di annegazione
dell’infierire dell’asiatico morbo
negli anni MDCCCXXXVI - MDCCCLV
non curò la vita che per sacrificarla
alla salute di tutti
fu spento da penosissimo morbo
il VII del MDCCCLXII
in età d’anni LX
I CASSANESI
Ammiratori delle sue esimie virtù
a perpetuare la ricordanza
con volenteroso tributo
in testimonio di amore e di gratitudine
questa lapide posero
Agli infelici
che l’undici luglio 1890
caddero vittima nella rovina
d’un tempo
che dall’essere gloria nostra
si mutò in nostro rimpianto
Cassano e Treviglio
associati nella comune sventura
auspice
il circolo cattolico S. Luigi
questo pio ricordo
posero
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VILLA AMBROGIO d’anni 43 di Cassano
GUSMINI GIO BATTA d’anni 26 di Treviglio
VIGENTINI GIO CARLO d’anni 23 di Treviglio
· Luigi Legnani sacerdote. Muore a 64 anni il 26/10/1864.
· Don Norberto Carini 85 anni preside del ginnasio convitto. Morto il 24/10/1852.
· Don Martire Capredoni morto a 49 anni; prevosto nel luglio 1842.
LUIGI LEGNANI
angelo di candore
con zelo soave ardentissimo
promosse sempre
il bene dei fanciulli
suo amore sua delizia suo tesoro
nella età matura
plaudente esultante il popolo
assunto al sacerdozio
onorò il ministero
con mirabile virtù
ai poveri agli infermi ai carcerati
miracolo di carità
dalle cure fiaccato non istanco
l’alba del XXVI ottobre MDCCCLXIV
placido e sereno si addormentò
e risvegliossi in cielo
non ancora compiuti a LXIV
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Oh anima benedetta
Oh nostro bene perduto
con desiderio inestinguibile
onoreremo la tua santa memoria
Alla memoria
del Sacerdote NORBERTO CARINI
LXXXCINQUENNE
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Il senno l’ingegno ai pubblici affari
prontissimo
gli meritò la fiducia della sua patria
che lo ebbe promotore del decoro del tempio
ministro delle sostanze de’ poveri
preside al ginnasio convitto
nella vecchiezza mantenne l’animo sereno
della gioventù.
Fidente nella vita probamente operosa
E nelle divine clemenze
Morì ai XXIV ottob. MDCCCLII
In testimonio di gratitudine di riverenza
i nipoti questa lapide posero
Cesare Martire Capredoni
da Soresina
erudito sobrio studioso
caritativo zelantissimo
professata letteratura nel seminario cremonesestato parroco in Santa Maria in Campagna
preposto
governò per un settennio Cassano
ove morì il VII del MLCCCXLII
quarantanovenne
o buon Capredoni
la tua memoria non morrà mai
nell’animo de’ tuoi parrocchiani
Per le lapidi dei D’Adda c’è l’autorizzazione della curia per la domanda fatta dal prevosto Milani, “vegliare, affinché pel tal fatto non vengano mai né ore né mai menomamente pregiudicati i diritti della chiesa, né recata alcuna deformità o impedimento all’esercizio delle sacre funzioni o al concorso del popolo”.
Lapidi del colonnato
Lapidi agli Eroi e martiri della Seconda guerra mondiale
Sacro tumulo soldati morti Guerra 1915 – 1918
Morti Cassanesi della Prima guerra mondiale 1915-1918